bocciano

Mamma, mi bocciano, ma è un’opportunità!

Che poi, mica lo bocciano dal nulla: succede dopo un tot. di colloqui con i professori, una quindicina di pomeriggi sacrificati e otto lezioni di ripetizioni fatte.
È questo che indispettisce molto, soprattutto alle scuole superiori, quando si è incappati nella scelta sbagliata per mille motivi.
Dovremmo fermarci a capire quale sia l’indirizzo di studi più giusto e solo a quel punto iscriverci a scuola: a volte questo viene fatto, ma non è sufficiente. Poi, quando la scelta  è un enorme punto interrogativo, la decisione cade su quella dove va l’amico, la scuola  facile o quella dagli sbocchi professionali maggiori. Così eccerto che lo bocciano, ma da qualche parte nel mondo dovrà pur collocarsi, ecchecaspita.
Questo, credo sia a volte lo spirito con il quale figlio e genitore cercano di adattarsi alla scuola di oggi e di sopravvivervi con tutte le loro forze. Ma nell’intermezzo c’è la vita…. E con essa tutti i possibili imprevisti che capitano in una famiglia tra le estati dei 13 e quella dei 19 anni.

 

La bocciatura non è solo una rottura

Se cambiassimo il punto di vista per un attimo, capiremmo che esattamente come abbandonare un posto di lavoro può essersi rivelato una grande opportunità per un adulto, ugualmente  può essere se bocciano il figlio. Banalmente, la bocciatura non è solo una rottura. Se la sai interpretare, però. Come?

Si rimedia

Lui in parte si sente liberato, sappilo.  Perché se lo aspettava e la tensione generata dall’attesa è ben più alta della conferma. Stupisci tuo figlio: non giudicarlo se lo bocciano, anche se ti ha fatto penare tutto l’anno. Ripartite più leggeri entrambi ora che potete, fatelo con degli interrogativi costruttivi:
  • secondo te, Francy, perché è successo?
  • È  il caso di cambiare scuola?
  • Ale, ma come fai ad avere la certezza che se la prof. di spagnolo andrà in pensione, non avrai nuovi problemi l’anno prossimo?
Ragionate insieme, non vi accusate e, se potete, non accusate neppure terzi. Rimediate solo.
Forse il tuo mini adulto doveva passare da qui per fare un percorso di qualità.

Si ascolta 

Se lasci andare la tensione, tuo figlio ti dice chiaramente perché e per come non è andata. Scommettiamo?
E tu, puoi guidarlo a capire i fatti che non capisce ancora, le responsabilità che non sente ancora sue. Perché a volte, un ragazzo fatica ad intuirlo.

Si ama

Non c’è bisogno che te lo dica io in un articolo. Ciò che voglio dirti è di farlo sentire amato quando lo bocciano: perché anche laddove tuo figlio sembri indifferente, la bocciatura è un segnale forte dall’esterno in  un periodo in cui la sua personalità si sta formando e l’autostima si sta costruendo. Può far scricchiolare la sua sicurezza.
Rassicura tuo figlio! Digli che andrà tutto bene alla fine. E se non va bene, non sarà la fine, come diceva Lennon.
Dagli la possibilità di capire che può risollevarsi. Sempre.

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